Il cappello nuovo di Bastoncello

La fiaba che vi propongo oggi si intitola Il cappello nuovo di Bastoncello e fa parte di una divertente antologia di racconti pubblicata per la prima volta in Italia agli inizi degli anni’80.

Scritte dal talentuoso storyteller ed illustratore Peet Ellison, la maggior parte delle storie vedono come protagonisti due personaggi principali: il simpatico Bastoncello, un giovane un pò sempliciotto ma di buon cuore, e la sua migliore amica Abigaille, la ragnetta magica.

Dotati di un animo curioso ed altruista, i nostri due eroi si prodicano spesso nell’aiutare gli altri ma la loro goffaggine ed inesperienza finisce quasi sempre per cacciarli nei guai, dai quali pero riescono facilmente ad uscire grazie ad un pizzico di fortuna ed al loro entusiasmo.

Salvo rarissime eccezioni, le avventure dell’inseparabile coppia sono ambientate tutte all’interno del Bosco Intricato, un luogo dal nome cupo ma in realtà molto ameno ed accoglente ed in cui Bastoncello vive insieme a sua nonna, la gentile (seppur scontrosa) Nonna Nodo.

Alla ricerca del cappello perduto 

La nuova avventura di Bastoncello ed Abigaille ha inizio in una tranquilla e soleggiata giornata di Primavera. Nonna Nodo ha deciso di approfittare del bel tempo per fare le grandi pulizie di Pasqua, invece suo nipote per concedersi un bel bagno rilassante.

Mentre è intenta a rassettare le varie stanze, l’anziana nonnina trova casualmente per terra il vecchio cappello di Bastoncello e, senza pensarci, decide di liberarsene una volta per tutte gettandolo nel fuoco. Uscito dalla vasca, il ragazzo scopre l’accaduto e si arrabbia con la donna, ricordandole che il copricapo era anche la dimora della sua cara Abigaille.

Sconvolto per la perdita dell’amica, Bastoncello si rifugia sul tetto della grande casa-albero per piangerla, scoprendo qui con gioia che la piccola aracnide è ancora viva, dato che si era rifugiata ai piani alti per sfuggire al trambusto.

Avendo bisogno uno di un cappello e l’altra di un nuovo posto per abitare, i due amici provano a trovare una soluzione consultando il libro degli incantesimi di Abigaille, venendo a sapere che chi può aiutarli è l’Uomo Fungo, un simpatico ometto che vive sulla Collina del Biancospino…

Questa voce non mi è nuova

Come avvenuto per i racconti precedenti, anche questa nuova avventura di Bastoncello è narrata dalla splendida voce di Lucia Poli, famosa ed apprezzata attrice italiana, sorella dell’indimenticabile Paolo Poli.

L’artista iniziò la sua attività nel 1970 con il teatro per ragazzi, e successivamente con testi per la radio e la televisione. Poco dopo seguì anche il suo debutto in teatro, dove affiancò il già famoso fratello Paolo in Femminilità (1972), giocando in un ambivalente scambio di ruoli.

A metà del decennio si mise in proprio, scrivendo i suoi testi e interpretando un suo personalissimo stile teatrale, sempre contraddistinto da una verve comica, ironica e satirica molto ricercata.

Tra i suoi più riusciti spettacoli teatrali, Liquidi (1976), Passi falsi (1979), C’era una volta (1980), Donne in bianco e nero (1994), Sorelle d’Italia (1995), Deliziosi veleni (1997), Antologia in attesa di una catastrofe (1998), di Stefano Benni, Per Dorothy Parker (1999), omaggio alla famosa scrittrice statunitense, e Il libro Cuore ed altre storie (2010), di cui è autrice in collaborazione con il regista Angelo Savelli.

Svariate anche le sue interpretazioni come attrice televisiva e cinematografica, in ruoli di contorno: nella pellicola Gostanza da Libbiano (2000) di Paolo Benvenuti è stata invece l’omonima protagonista.

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