Born to Be Creative: Drawingfish

Salve a tutti amici hamsters e ben tornati sulle pagine del blog. Con l’arrivo della bella stagione anche per il vostro amico criceto è arrivato il momento di uscire dal letargo e rimettersi al lavoro iniziando un nuovo ciclo di interviste con gli artisti.

Questo mese ho il piacere di presentarvi la bravissima e talentuosa Laura Guerra conosciuta col nome d’arte Drawingfish.

Appassionata fin dall’infazia di illustrazioni e disegno la nostra amica nel corso degli hanni ha continuato a credere nel suo sogno fino a trasformare la sua passione in una professione, in questa lunga chiachierata ci racconta la sua storia.

Salve cara e benvenuta su La Tana del Criceto! Penso che potresti iniziare raccontandoci un pò di te. Chi sei e dove sei nata? Quali sono le tue passioni ed interessi?

Ciao Alessandro e grazie mille per l’invito! Io sono Laura e sono nata e cresciuta a Vicenza. Amo viaggiare e conoscere posti nuovi, in particolare andare alla scoperta dei luoghi segreti e poco turistici che custodiscono le città.

Mi piace moltissimo anche la montagna (con annessi rifugi e malghe), soprattutto in estate è l’unico luogo in cui riesco a far respirare mente e spirito. Adoro inoltre visitare musei e mostre d’arte ed immergermi nella storie dei vari artisti.

E infine, si…mi piace tantissimo disegnare 😊

Ci parleresti un pò della tua città? Che iniziative offere a livello culturale? Quali opportunità offre agli artisti?

Diciamo che da qualche anno si è risvegliato un bel fermento creativo, che si sta espandendo. Guardo molto l’ambito dell’illustrazione (che poi è quello legato al mio lavoro 😊), e proprio in questo settore c’è un progetto nato nel 2014, ma che sta prendendo tantissimo piede in questi ultimi anni che si chiama Illustri. Questa associazione organizza moltissimi eventi, mostre, workshop invitando tra l’altro illustratori e illustratrici di altissimo livello da tutto il mondo.

Ma non solo, si stanno creando dei gruppi di artisti, che si uniscono per fare live painting, progetti creativi e molto altro, cercando di unire vari ambiti, dall’arte, alla musica, alla street art e via così. Ci si ritrova in alcuni locali/bar di Vicenza, per avvicinare le persone ai nostri mondi incuriosendole e facendole appassionare!

Che studi hai fatto e cosa fai nella vita?  Realizzare illustrazioni è un hobby o un lavoro?

Ho fatto il Liceo Artistico e dopo il diploma ho seguito dei corsi di modellazione CAD 3D inerenti al modellismo orafo (mio papà era proprio un modellista orafo 😊). Ho lavorato nell’ambito del design orafo per 3 anni circa, poi però ho capito che non era quello che volevo fare, così ho cambiato strada…completamente!

Per 10 anni circa non ho più preso in mano una matita, ho fatto un lavoro che si discostava del tutto dai miei studi. Ma ho mantenuto e anzi ho fatto crescere la mia passione per l’illustrazione. Poi ad un certo punto, ho deciso di rimettermi a disegnare, subito per hobby, anzi proprio per rilassarmi e staccare il cervello dal mio lavoro.

Pian piano ho visto che la cosa andava bene, ricevevo apprezzamenti, così mi sono fatta coraggio ho aperto la pagina IG e ho iniziato con qualche mercatino, cercando di capire se questa cosa che stavo facendo potesse davvero diventare il mio lavoro.

Ho iniziato a studiare e a programmare il mio progetto: Drawingfish, e proprio nel momento in cui iniziavo a sentirmi più sicura, il negozio in cui lavoravo ha chiuso. Ho visto questa cosa come un segnale, come un’opportunità.

Questo voleva dire che dovevo farlo, dovevo credere in Drawingfish. Ho aperto partita Iva nel 2018, è da li che l’illustrazione è diventata un vero e proprio lavoro, ma non un lavoro qualsiasi, il lavoro che mi piace fare 😊

Come è nata la tua passione per l’arte e in particolare per il disegno?

Qui il merito è tutto della mia famiglia! Fin da piccina ho avuto il disegno e l’arte dentro casa, e ricordo perfettamente i pomeriggi o le giornate estive che passavo con mia madre in libreria a scovare i più bei albi illustrati!

Mio papà ha lavorato come modellista orafo per 30 anni, creando da zero i modelli. Mia mamma lo ha sempre aiutato nella parte creativa, insieme usavano la loro creatività per creare gioielli sempre nuovi.  Loro insieme tuttora disegnano, dipingono, fanno le ceramiche, lavorano il legno (sperimentano sempre). La loro casa sembra un atelier. Quindi credo di aver preso un pò da loro.

Quali sono state le principali difficoltà che hai affrontato per imparare? Hai seguito dei corsi o sei completamente autodidatta?

A parte le basi scolastiche, poi mi sono avvicinata a quella che è la mia tecnica da sola. Quindi direi che ho un po’ di basi e un po’ sono autodidatta.

Diciamo che ho fatto “di necessità virtù”, ho imparato molto da sola, perché nel momento in cui la tua passione diventa un lavoro, bisogna anche tirarsi su le maniche e impegnarsi a fondo, il disegno non è solo disegno, nasconde mille sfaccettature è un mestiere sempre in movimento in cui non smetti mai di imparare, e la curiosità non deve mai mancare.

Avvicinarsi alle varie tecniche, conoscerle e sperimentarle è importante, perchè ti arricchiscono e soprattutto ti aiutano a tirare fuori la tua personalità. Per me il disegno è una vera e propria evoluzione.

 
Come hai scelto il tuon nome d’arte?

Ahahah, vuoi veramente saperlo?

Io, il mio compagno e un nostro amico (che è colui che mi ha registrato il dominio del sito) stavamo facendo aperitivo e tra un bicchiere e una risata è nato Draawingfish: Drawing per il disegno, Fish perché l’illustrazione che ha dato il via a tutto è un grande pesce formato da piccolissimi pesci che vanno verso una direzione, e a lato un minuscolo pesce rosso che va nel senso inverso. (ah si sono anche del segno dei pesci 😊)

Drawingfish non ha un senso letteralmente logico, ma ha un valore irrazionale e totalmente di pancia al quale sono molto legata.

In che tipo di illustrazioni/creazioni ti sei specializzata e quali preferisci realizzare?

Allora in realtà seguo molti “filoni”. Avendo una linea molto grafica, il mio disegno si sposa per tanti utilizzi, quindi oltre alla mia linea di illustrazioni che si trovano nel mio sito, lavoro moltissimo su commissione: dalle personalizzazioni per regali speciali, alle grafiche per siti internet o per biglietti da visita. Mi piace però moltissimo lavorare per i matrimoni creando le partecipazioni, i menù, i tableau mariage, i segnaposti, i segnatavolo e i cartoncini per le bomboniere, e davvero molto bello seguire gli sposi dalla A alla Z. E poi adoro disegnare le etichette di vino e di birra (forse sarà perché sono veneta… hihihi)

In genere da dove prendi l’ispirazione? Mi descriveresti il tuo processo creativo?

L’ispirazione la prendo da tutto ciò che mi capita e che succede attorno a me. Assorbo molto gli eventi della vita, ma non solo quello che succede nella mia vita, anche quello che succede nella vita di chi mi sta vicino, e sento forte il bisogno di mettere nero su bianco le emozioni che mi provocano certi avvenimenti.  Sia per le cose belle, ma sono sincera soprattutto per le cose brutte.

Le mie illustrazioni (quelle della mia collezione) sono molto legate a questi avvenimenti. Mentre per le illustrazioni personalizzate, chiedo alle persone che me le richiedono di raccontarmi un po’ di loro, cerco di entrare nel loro mondo per tradurre le loro emozioni nella carta.

Credo sia davvero bello creare le illustrazioni personalizzate, sono una cosa davvero intima e vedere le persone che si aprono così con te, riponendo nelle tue mani i loro ricordi, le loro sensazioni è meraviglioso, ed è estremamente importante trattare con cura le loro parole.

Come molti creativi credo anche tu lavori spesso su commissione. Di solito sei tu che proponi le idee o lasci comunque che i tuoi clienti diano il loro contributo? (masgari con suggerimenti, ecc…)

Come dicevo sopra, si parte sempre da una richiesta, da li poi si creano alcune proposte in cui si possono anche apportare delle modifiche. Di solito quando qualcuno si affida a me mi  lascia anche lo spazio di interpretare la richiesta. Per questo è molto bello disegnare le personalizzazioni, perché diventa un vero e proprio scambio continuo con la persona che fa la richiesta.

Qual’è la creazione che ti sei divertita di più a realizzare e quella che ha rappresentato unas vera sfida? Ricordi qualche aneddoto in particolare?

Sinceramente è difficile, sono state tutte importanti le illustrazioni personalizzate che ho fatto e tutte hanno un posto nel mio cuore, e lo dico per davvero!

Diciamo che c’è un lavoro, di cui però non posso parlare perché deve ancora uscire, e arriverà questo inverno. Quello si è stato una vera e propria sfida, chi mi conosce lo capirà appena vedrà il lavoro, ma non posso dire di più 😊

Hai mai partecipato ad eventi, concorsi o fiere/mercatini? Sono esperienze che ti son piaciute Ghai qualche aneddoto da raccontare?

Partecipo abbastanza spesso ad eventi, market, e fiere. Credo sia estremamente importante partecipare a questi eventi, intanto perché conosci di persona i tuoi clienti ed è una cosa pazzesca, non c’è cosa più bella che conoscersi di persona. E poi per le colleghe e i colleghi, è magnifico il confronto  con le persone che fanno il tuo stesso mestiere o comunque che fanno un lavoro artigianale e creativo  e non ti dico che bellissime amicizie si creano sia con i clienti che con i colleghi.

Gli aneddoti sono spesso collegati ad Instagram, perché conoscersi dopo annoche ti vedi solo virtualmente diventa davvero buffo, io faccio sempre delle grandi figuracce perché sono un’eterna stordita ahahah, però è davvero meraviglioso conoscersi dopo tanto tempo che ci si conosce solo sui social.

Ti è mai capitato di organizzare dei workshop, di insegnare ad altri quello che hai imparato?
E’un’esperienza che ti piacerebbe provare?

Io ho insegnato a dei workshop, credo sia un’esperienza da fare. Sia se hai qualcosa da insegnare e sia se vuoi imparare. Diciamo che è molto impegnativo insegnare ai workshop, almeno per me è stata molto laboriosa la preparazione dei workshop, ma credo sia dovuto al mio carattere ansioso, che se non è tutto perfetto ho sempre l’angoscia che poi le persone non siano contente 😊

Che rapporto hai con i social network? Quanto ti hanno aiutato a farti conoscere e a convividere la tua passione?

Alti e bassi, come credo tutti ultimamente. Quando ho iniziato ad usarli io anni e anni fa, era molto più semplice e mi hanno dato moltissima visibilità, ora ovviamente è un mondo molto saturo e non è così semplice stargli dietro. Ma ci proviamo 😊

Quali sono i tuoi progetti futuri? Hai qualche particolare sogno nel casetto?

In questo momento sto facendo un po’ di “ordine” nel mio piccolo brand Drawingfish, voglio continuare a lavorare su commissione per i privati e le aziende ovviamente, ma mi sto concentrando molto sul dare una nuova piega ai prodotti della mia linea.

Uno dei mie sogni nel cassetto era quello di pubblicare un libro illustrato e ci sono riuscita proprio in questi mesi. Il libro, intitolato “La memoria del cuore” è una storia dedicata a chi combatte contro l’Alzheimer e che cerca di raccontare ai bambini questa difficile malattia con la forza di un immaginario fatto di purezza, colori e ironia.

Cosa ne pensi del settore dell’arte e dell’artigianato in Italia? Dalla tua esperienza, pensi che le persone abbiano imparato a dare il giusto valore al lavoro dei creativi?

È difficile, ma siamo in un periodo storico in cui è difficile per tutti. Credo che sul più bello in cui le persone stavano iniziando a capire e a dare valore al lavoro artigianale e creativo è successo il solito patatrack che non dipende da noi, ma dai piani alti.

Sono comunque molto felice di vedere che le persone si stanno sempre più avvicinando al mondo dell’artigianato, quindi mi rincuora e mi fa pensare che appena passerà questo periodo di crisi (speriamo presto), ci sarà ancora più spazio per noi piccole attività artigianali.

Che consiglio daresti ad un giovane che vuole intraprendere la carriera artistica?

Impegnarsi a fondo e crederci fortemente sono due cose fondamentali.

Bisogna fare sacrifici e dedicarsi anima e corpo al proprio progetto. Ma questa cosa vale per tutti i lavori e tutte le carriere. Ci vuole sicuramente anche un po’ di fortuna, ma poi il resto lo fa l’impegno e il non scoraggiarsi di fronte alle prime difficoltà, non bisogna perdersi d’animo, anzi rialzarsi dopo le cadute ti rende più forte e ti fa capire ancora di più quali sono gli errori da non ripetere. Ovviamente ti impegni a fondo solo quando ci credi veramente!

Vi ricordo che potete seguire Laura diventando followers della sua pagina Facebook e del suo profilo Instagram. Non dimenticate inoltre di fare un salto sul suo Shop dove potrete acquistare le sue creazioni.

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